I comitati tra Codice civile e Codice del Terzo settore

Veronica Montani*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivista

Abstract

[Ita:]Il contributo esplora la disciplina giuridica dei comitati nell'ordinamento italiano, confrontando le disposizioni del Codice civile con quelle del Codice del Terzo settore. L'analisi evidenzia la marginalità storica di questa figura giuridica rispetto ad altri enti senza scopo di lucro, come associazioni e fondazioni, ma sottolinea il ruolo importante che i comitati possono rivestire in contesti specifici, quali emergenze o iniziative di interesse collettivo. Nel lavoro vengono, in particolare, discussi i requisiti e le caratteristiche dei comitati, quali la natura altruistica, l'assenza di scopo di lucro e la raccolta pubblica di fondi, nonché le problematiche relative alla responsabilità degli amministratori e alla destinazione dei fondi. Inoltre, viene indagata la possibilità di integrazione tra i comitati e il Codice del Terzo settore, analizzando i potenziali adattamenti normativi e il riconoscimento degli stessi come enti del Terzo settore (Ets), concludendo in favore dell'inclusione dei comitati nel quadro del Terzo settore, a condizione che rispettino determinati criteri strutturali e finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The Committees between the Civil Code and the Third Sector Code
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)71-102
Numero di pagine32
RivistaJUS
Stato di pubblicazionePubblicato - 2021

Keywords

  • comitati
  • enti senza scopo di lucro
  • terzo settore

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