Abstract
[Ita:]Il contributo si sofferma sugli hate speech e le manifestazioni di violenza, mettendo in luce l’urgenza di risposte pedagogiche ed educative adeguate, in un contesto sociale complesso e imprevedibile. In questa prospettiva, gli autori analizzano come l'odio e la violenza, diffusi anche attraverso le piattaforme digitali e con manifestazioni onlife, colpiscano non solo la società nel suo insieme, ma anche gli ambienti scolastici, rendendo indispensabile le risposte educative che passano pure attraverso la promozione di un nuovo linguaggio e di diverse forme comunicative. È la scuola a
svolgere un ruolo chiave nell’allestire uno spazio di inclusione e dialogo. A dispetto di misure punitive, occorre sostenere azioni preventive per educare al rispetto e alla valorizzazione delle differenze. In definitiva si evidenzia la necessità di una pedagogia dell’incontro, basata su linguaggi e pratiche capaci di opporsi alla diffusione dell’odio, in un tempo in cui i confini tra online e offline sono sempre più sfumati.
Lingua originale | Italian |
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pagine (da-a) | 6-20 |
Numero di pagine | 15 |
Rivista | Q-TIMES WEBMAGAZINE |
Volume | XVI |
DOI | |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2024 |
Keywords
- odio
- minoranze
- media
- emozioni
- educazione
- hate studies
- hate speech
- minorities
- emotions
- education