Abstract
[Ita:]L’opera qui in traduzione, Paestum, era stata pianificata in origine come capitolo 21 di Orphikon. Essa è anche l’ultima uscita durante la vita dell’autore e pubblicata a Heidelberg nel 1958. Nel tempio dorico Kayser vede l’incarnazione della dottrina pitagorica esoterica, la realizzazione in pietra dei suoni coi quali i canti inneggiavano alla divinità. I νóμοι, le leggi, i moduli, le norme costituenti le misure dei templi, più che melodie nel senso attuale del termine, erano sequenze brevi di poche note. L’architettura è musica irrigidita o, come dice Goethe, musica ammutolita. Disponendo di un qualunque strumento musicale si può provare ad ascoltare le sequenze dei tre templi, la Basilica, il tempio di Cerere e il tempio di Poseidone, affinchè poi un allenamento mirato conduca l’occhio a sentirne la melodia. L’introduzione all’opera fornisce i primi rudimenti di Armonica, per mettere in grado il lettore di comprendere il meccanismo alla base della indagine armonicale.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Hans Kayser, Paestum, the Nomoi of the three Greek temples of Paestum |
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Lingua originale | Italian |
Editore | Semar |
ISBN (stampa) | 978-88-7778-103-1 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2008 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- Hans Kayser
- Paestum