Abstract
[Ita:]Duns Scoto elabora una raffinata metafisica che affonda le proprie radici nella rivelazione: la metafisica è e rimane la scienza dell’essere quale pro statu isto noi conosciamo, una metafisica che senza la rivelazione avrebbe ignorato lo stato in cui si trova. La nostra metafisica, come pro statu isto possiamo concepire, è l’opera di un intelletto sottomesso a limiti di fatto, quindi diverso dalla natura originaria. L’ente univoco cui si riferisce Scoto rende la totale dipendenza di tutto ciò che viene all’essere da colui che lo pone in essere, ossia alla radicale trascendenza di Dio che potrebbe non volere ciò che vuole nel momento stesso in cui vuole. L’univocità dell’essere crea lo spazio per porre e giustificare l’onnipotenza assoluta di Dio, dal momento che riesce a sciogliere la difficoltà tra il necessitarismo di stampo greco e il contingentismo proposto invece dal monoteismo.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] haec scientia est circa transcendentia: Giovanni Duns Scoto e il soggetto della metafisica |
---|---|
Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 601-612 |
Numero di pagine | 12 |
Rivista | ANTONIANUM |
Volume | XCI |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Keywords
- duns scoto
- duns scotus
- metafisica
- metaphysics