Abstract
[Ita:]Dal lancio dell’iniziativa delle Nuove vie della seta (Belt and Road Initiative, BRI) nel 2013, la Cina di Xi Jinping ha mostrato in modo sempre più chiaro la determinazione a espandere la propria sfera di influenza negli affari internazionali, spingendosi fino alla proposta di una nuova visione del mondo e dell’ordine globale. L’accettazione da parte degli altri attori internazionali dei fondamenti teorici e ideologici del nuovo assetto proposto da Pechino è essenziale per la realizzazione delle ambizioni cinesi e si traduce in una sempre più marcata consapevolezza da parte della leadership della Repubblica popolare cinese (RPC) dell’importanza dell’esercizio di “potere discorsivo”. Con questa espressione – huayuquan 话语权, oggi parola chiave del discorso politico cinese – si intende la capacità di esprimere idee, concetti, messaggi che ricevano ascolto e raccolgano consenso anche fuori dai confini nazionali, facendo guadagnare alla Cina la forza necessaria per cambiare pensieri e comportamenti, influenzare le percezioni che gli altri Paesi hanno di essa ed eventualmente modellare l’agenda internazionale allineandola ai propri obiettivi. Huayuquan è quindi il controllo sulla narrazione, la riscrittura di rappresentazioni consolidate, il riequilibrio delle posizioni attraverso la comunicazione. È l’incarnazione del potere nel linguaggio.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Rule the words, rule the world. New Silk Roads, Discursive Power and Official Storytelling |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | N/A-N/A |
Rivista | SINOSFERE |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2021 |
Keywords
- BRI
- Xinhua
- potere discorsivo cinese