Gli uomini di confine

Alessandro Provera*

*Autore corrispondente per questo lavoro

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Abstract

[Ita:]Il confine orientale d'Italia e Trieste sono, nella storia recente, simbolo del drammatico conflitto tra popoli e culture. Alcuni intellettuali irredentisti (Scipio Slataper e Giani Stuparich, tra i giuliani, e Cesare Battisti, tra i trentini), che si arruolarono volontari nel regio esercito durante la Grande Guerra, elaborarono nelle loro opere letterarie e politiche una concezione profonda dalla c.d. "dialettica dei confini", che pare un punto di riflessione essenziale per il giurista penale, chiamato a far fronte ai problemi della società multiculturale, alla tendenza a costruire un diritto penale del nemico e a far del processo uno strumento di vendetta e della pena un mezzo di mera retribuzione.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] The border men
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteLa Grande Guerra. Storie e parole di giustizia
Pagine275-290
Numero di pagine16
Stato di pubblicazionePubblicato - 2018

Keywords

  • Altro difficile
  • Confine orientale d'Italia
  • Confini e frontiere
  • Criminal Law
  • Diritto penale
  • First World War
  • Giustizia e letteratura
  • Grande Guerra
  • Great War
  • Irredentism
  • Irredentismo
  • Italian East Border
  • Law and literature
  • Multiculturalismo
  • Prima Guerra Mondiale
  • Trieste
  • Vendetta
  • Vengeance

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