Gli studenti con DSA scelgono la scuola secondaria di secondo grado: Credenze e atteggiamenti dei genitori.

Valentina Rita Andolfi, Alessandro Antonietti, Marisa Giorgetti

Risultato della ricerca: Contributo in libroContributo a convegno

Abstract

[Ita:]La specificità del DSA ha implicazioni sulle richieste scolastiche che si modificano nel passaggio ai vari gradi scolastici diventando maggiormente impegnative. Su un altro versante, l’incertezza e la complessità del futuro professionale, la diversificata offerta formativa, l’investimento della famiglia sulla formazione dei figli e infine le caratteristiche specifiche e le predisposizioni personali dello studente con DSA sono fattori da cui non si può prescindere per individuare e comprendere le dinamiche sottese alle scelte orientative per questa tipologia di studenti. In questo quadro è stato avviato un programma di ricerca volto ad analizzare il punto di vista dei genitori di studenti con DSA per indagare le seguenti aree di interesse: - il ruolo del genitore e le risorse personali per fronteggiare il DSA del figlio; - le rappresentazioni del genitore nei confronti delle competenze e dell’autoefficacia attribuita al figlio con DSA; - le aspettative del genitore verso la scelta del futuro formativo e lavorativo per il proprio figlio con DSA; - le azioni, le strategie per orientare la scelta sulla tipologia di indirizzo scolastico e la scelta della scuola sul territorio. Nell’ambito di due studi, in cui a genitori di studenti con DSA è stato chiesto di compilare due batterie di strumenti, è emerso che il genitore esprime una strategia di coping che principalmente re-agisce alla criticità del DSA impegnandosi nel “darsi da fare” e nel “dare significato” a quanto accade. Il genitore percepisce e riconosce al figlio una predisposizione centrata sulla resilienza, ovvero gli riconosce risorse interne di determinazione e perseveranza per ottenere gli obiettivi e superare le difficoltà. Meno sottolineate, seppur presenti, sono le competenze di autoefficacia o capacità di autogestione, soprattutto per il controllo di eventi inaspettati. Inoltre la rete dei supporti cui il figlio può rivolgersi è presente al genitore. Alla scuola il genitore chiede un progetto formativo orientato allo sviluppo della persona e al suo benessere e il fatto di avere un figlio con DSA non è percepito come fattore di rischio, ma di precauzione. Un punto di attenzione che il genitore esprime nei confronti della scuola secondaria di secondo grado è la sensibilità dei docenti, ma anche la loro professionalità in materia di DSA. I genitori sono altresì attenti e richiedono alla scuola l’utilizzo di strutture di supporto e attrezzature informatiche. Infine altro punto che emerge è il credere che il futuro professionale del proprio figlio sia da attribuirsi soprattutto all’impegno, ma al tempo stesso alla capacità di adattarsi e non scoraggiarsi.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Students with DSA choose secondary school: Parental beliefs and attitudes.
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteIl Counselling e l’Orientamento in Italia e in Europa: formazione, ricerche, programmi, criticità e prospettive.
Pagine1-200
Numero di pagine200
Stato di pubblicazionePubblicato - 2015
EventoIl Counselling e l’Orientamento in Italia e in Europa: formazione, ricerche, programmi, criticità e prospettive. - Padova
Durata: 1 gen 2015 → …

Convegno

ConvegnoIl Counselling e l’Orientamento in Italia e in Europa: formazione, ricerche, programmi, criticità e prospettive.
CittàPadova
Periodo1/1/15 → …

Keywords

  • counselling
  • dsa
  • learning disabilities
  • orientamento

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