Abstract
[Ita:]Nella primavera del 1512 Massimiliano I, imperatore del Sacro Romano Impero, concepisce uno dei più sorprendenti strumenti di propaganda: un maestoso arco trionfale su carta, un grande poster alto e largo oltre tre metri, raffigurante il Trionfo degli Asburgo dalle origini antichissime alle conquiste presenti. Per trasfigurare la storia in mito, per fingere la realtà in simboli perenni, l’imperatore chiama il grande Dürer, l’artista tedesco che dal Rinascimento italiano aveva imparato ad attualizzare i classici. Le sue 192 incisioni compongono un meraviglioso tripudio di parole e immagini, destinate, grazie alla riproducibilità della stampa, a resistere quasi più del marmo. Il capitolo si sofferma in particolare sulle figure alle quali occorre attribuire l'autorialità dell'opera, sia nel campo della formulazione concettuale sia nel campo figurativo. Il mio contributo al saggio si occupa della prima, approfondendo 'La cultura di Massimiliano e della sua corte: fra Medioevo e Umanesimo'.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] The authors of the 'Gate of Honor' |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Le finzioni del potere. L'Arco Trionfale di Albrecht Dürer per Massimiliano I d'Asburgo tra Milano e l'Impero |
Editor | A Alberti, R Carpani, R Ferro |
Pagine | 33-44 |
Numero di pagine | 12 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2019 |
Keywords
- Rinascimento
- Umanesimo