Abstract
[Ita:]Il modello classico del punire, imperniato sul concetto di retribuzione,
si rivela come la punta dell’iceberg di una criteriologia dell’agire ben
più estesa rispetto al solo ambito giuridico - Il giusto è colui che si mantiene fedele al bene anche dinnanzi al male e alle situazioni problematiche. Ovvero: il giusto non è un retributore, ma in certo
modo, pur sempre, un liberatore. - Proprio la giustizia riparativa offre
per la prima volta alla vittima la possibilità di fare verità, in termini
relazionali, sul reato e di vedere riconosciuta l’inaccettabilità di un dato comportamento. - In realtà, non è la croce che salva, ma l’amore portato fino alla croce: cioè la fedeltà al bene testimoniata da Gesù anche dinnanzi all’odio e all’abbandono. - Papa Francesco addita un impegno di carità, e di responsabilità verso l’opera divina della creazione, consistente nell’esigenza dell’impegno per coltivare frontiere nuove della giustizia, le quali aprano alla fratellanza universale.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Restorative justice, penal system, universal brotherhood |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 10-15 |
Numero di pagine | 6 |
Rivista | COSCIENZA |
Volume | 75 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2023 |
Keywords
- giustizia riparativa
- visioni retributive della giustizia: critica
- giustizia e prevenzione dei reati
- giustizia e costruzione della pace