Giustizia contrattuale, tecnologia avanzata e reticenza informativa del datore di lavoro. Sull'imbarazzante “truismo” del decreto trasparenza.

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Abstract

[Ita:]Il saggio è volto a dimostrare l’irragionevolezza del regime di cui all’1-bis del d.lgs. n. 152/1997, introdotto dal d.lgs. n. 104/2022. Metodologia:   stata svolta un’indagine empirica di raccolta di dati e informazioni da organizzazioni sindacali e datoriali. In ragione di ci , l’analisi giuridico-normativa   stata arricchita da osservazioni sulla concreta applicazione del regime a distanza di 6 mesi circa dall’introduzione. Risultati: il regime risulta giuridicamente irragionevole, posto il quadro europeo in materia di intelligenza artificiale in fase di consolidamento e la sproporzionatezza sanzionatoria. Limiti e implicazioni: il metodo utilizzato di osservazione della realtà va applicato nel tempo per verificare eventuali interventi del giudice e della contrattazione. Originalità: la ricerca permette di scindere efficacemente il piano ideologico, neo-luddista e truista, da cui deriva il regime che si studia, dal piano della realtà che viene modellata dalla norma.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Contractual justice, advanced technology and employer information reticence. On the embarrassing “truism” of the transparency decree.
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)45-60
Numero di pagine16
RivistaDIRITTO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
Volume2023
Stato di pubblicazionePubblicato - 2023

Keywords

  • Lavoro
  • Trasparenza

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