Abstract
[Ita:]Il tema del “processo come gioco” è affrontato nell’ambito del più ampio paradigma ludico del diritto. In relazione a entrambi i contesti, sono valutate alcune intersezioni tematiche comuni, quali la relazione tra apprendimento e socialità, il parallelo con la tenzone e la guerra, le derive patologiche dell’azzardo, il ruolo della fisicità e della comunicazione non verbale, la derivazione sacra e la dimensione rituale, il rapporto con la verità come presupposto della giustizia. È evidenziato come ogni metafora giuridica racchiuda un potenziale di “apertura al possibile”, ma anche un rischio di confondimenti e di riduzionismo. In particolare, sono rilevate criticità circa l’idea del gioco come attività improduttiva e indifferente alla verità. Nondimeno, le implicazioni del paradigma ludico sono valutate come molteplici e stimolanti, soprattutto con riferimento alla sua capacità di descrizione del processo e del diritto nelle diverse possibili declinazioni relazionali e nelle loro potenzialità evolutive, in parte ancora inesplorate.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Play seriously. The playful paradigm between trial and substantive law. |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 457-482 |
Numero di pagine | 26 |
Rivista | JUS |
Volume | LXIV |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2017 |
Keywords
- criminal justice
- diritto come gioco
- game analogy
- giustizia penale
- judicial reasoning
- law as a game
- paradigma ludico
- processo come gioco
- ragionamento giudiziale
- trial as a game
- truth
- verità