Abstract
[Ita:]Il trattamento del paziente con emofilia A
viene effettuato con l’infusione del fattore della
coagulazione carente, quindi del fattore VIII. La
terapia può essere condotta “on demand”, in
corso di episodio emorragico in atto, per limitarne
la severità e indurre la risoluzione, oppure a
scopo profilattico, per ridurre il rischio di danno
articolare. In particolare, la profilassi primaria
costituisce il gold standard per la prevenzione
della degenerazione articolare, come stabilito dalla
stessa World Federation of Hemophilia (WFH).
Il trattamento sostitutivo, come declinato
anche nelle linee guida dell’Associazione
Italiana dei Centri Emofilia, dovrebbe essere
attuato preferibilmente con prodotti da DNAricombinante,
qualora disponibili. Infatti,
il FVIII da plasmaderivati presenta potenziali
problemi circa la sicurezza che devono essere
opportunamente tenuti a mente, non tanto per le
infezioni ”storiche” (HIV, HCV, HBV), ampiamente
diffusesi negli anni ’80 del secolo scorso, quanto
per i rischi infettivi da patogeni non noti o ancora
difficilmente controllabili.
I fattori ricombinanti sono invece ottenuti con
la tecnica del DNA-ricombinante e si distinguono
in prodotti di prima, seconda e terza generazione
a seconda della presenza di proteine umane e
animali plasmaderivate impiegate come additivo
nel terreno di coltura e/o come stabilizzatore; in
Italia sono al momento disponibili quelli presentati
in Tabella 5.
Sebbene dal punto di vista dell’efficacia tutti i prodotti mostrino un buon profilo, chiaramente
con quelli di più nuova generazione è stato
possibile conseguire un maggior livello di
sicurezza in riferimento al potenziale infettivo.
Inoltre, esistono evidenze che suggeriscono
come l’eliminazione del dominio B dalla
molecola del FVIII, effettuata in alcuni dei
prodotti ricombinanti disponibili, possa
influenzare gli effetti clinici del prodotto stesso.
Rimane tuttavia aperta la problematica sullo
sviluppo di inibitori, la complicanza clinica più
temuta del trattamento sostitutivo a causa del
suo impatto drammatico sia sotto il profilo della
gestione che delle risorse da dedicare.
In ultimo, data la complessità della patologia, le
singole Aziende produttrici dovrebbero valutare la
possibilità di arricchire le opzioni terapeutiche con
iniziative destinate ad aggiungere valore al singolo
prodotto nella gestione integrale del paziente.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Therapeutic management of hemophilia A |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 17-30 |
Numero di pagine | 14 |
Rivista | Italian Journal of Public Health |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2011 |
Keywords
- Emofilia
- HTA
- Trattamento