Geografie relazionali nella storia del design

Paola Proverbio*, M. Ferrara*, F. Guida*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaEditoriale in rivista / quotidianopeer review

Abstract

[Ita:]La storiografia del design ha superato gli orizzonti geografici della storia moderna. Orizzonti che, per più di un secolo, hanno definito i confini del design come se fossero quasi esclusivamente coincidenti con i limiti territoriali dell’Europa occidentale (Gran Bretagna e Germania, in primis) e dell’America del Nord, il cui design è stato considerato modello a cui tendere. Un approccio, questo, che ha determinato una grande narrativa che, prescindendo dalle differenze culturali e ontologiche, ha appiattito e omologato la ricerca piuttosto che arricchire il dibattito su cosa includere nella storia. Le visioni geografiche della storia moderna, con le sue priorità ideologiche e metodologiche, hanno finito per inibire l’adozione di prospettive alternative.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Relational geographies in the history of design
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)9-18
Numero di pagine10
RivistaAisdesign. Storia e Ricerche
Volumevol. 8
Stato di pubblicazionePubblicato - 2022
Pubblicato esternamente

Keywords

  • History of design, Relational geography, Decolonization of history, Center, Periphery
  • Storia del design Geografia relazionale Decolonizzazione della storia Centro Periferia

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