Abstract
[Ita:]Genetica e isotopi stabili: nuovi approcci alla conoscenza storica
I progetti di ricerca interdisciplinari sui Longobardi e sul Barbaricum che vengono presentati nel volume sembrano offrire risultati rilevanti a favore di una rivalutazione delle migrazioni, e più in generale della mobilità, e della cultura materiale quale espressione coerente di identità di gruppo e di cambiamenti nel popolamento. Tali ricerche vengono inquadrate, da un lato, nell’ambito del percorso che la genetica sta compiendo in archeologia: è passata dalla paleogenetica all’archeogenetica, da grandi narrazioni ad analisi integrate di singoli interi contesti, più utili alla comprensione dei processi sociali nel dettaglio. Dall’altro, si valuta il portato delle prime acquisizioni in termini storiografici, con riferimento alle critiche al post-processualismo ormai in corso e alla possibilità di maturare nuovi orientamenti e paradigmi. Infine, si considerano le preoccupazioni nella divulgazione di dati relativi alle migrazioni e alla cultura materiale, dettate da una contemporaneità divisa fra il bisogno di identità, anche nei regionalismi e soprattutto negli estremismi di destra, e la paura dell’alterità e del confronto interculturale.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Genetics and stable isotopes: new approaches to historical knowledge |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Migrazioni, clan, culture: archeologia, genetica e isotopi stabili, Atti del III Incontro per l’Archeologia barbarica (Milano, 18 maggio 2018) |
Pagine | 9-18 |
Numero di pagine | 10 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2019 |
Keywords
- Barbaricum
- genetica
- genetics