Abstract
[Ita:]L’insegnamento sociale della Chiesta cattolica si occupa anche di temi giuslavoristici, tra cui il lavoro
povero. L’enciclica Fratelli tutti segna, in questa prospettiva, un passaggio importante che attiene all’individuazione
delle cause di tale fenomeno e alla promozione dei cambiamenti sistemici per modificare in radice tali cause. Il
saggio muove dalla visione sociale che la Chiesa cattolica ha maturato nel tempo per affrontare specificatamente
l’argomento del lavoro povero. Gli studi recenti sulle cause del lavoro povero (mancato rinnovo dei CCNL,
applicazione di salari inferiori ai minimi contrattuali, abuso della flessibilità contrattuale, lavoro irregolare) rilevano
che il lavoro povero ricade specialmente sulle fasce sociali più vulnerabili (donne, giovani, migranti) e su alcune
aree dell’Italia (meridione), determinando un più limitato accesso alla formazione, con conseguenze quasi
irreversibili sulla mobilità professionale e sociale del lavoratore. Il lavoro povero si combatte con il metodo della
responsabilità, individuale e collettiva, che si traduce in effettiva contrattazione collettiva e in buone relazioni
industriali. Con tale metodo si può colpire questo male sociale in profondità e vincere. Tale metodo viene
esemplificato con la proposta di salario minimo europeo che si basa su possibili interventi legislativi di sostegno
(non sostitutivi, e soprattutto mai di esonero) delle funzioni delle relazioni industriali e della contrattazione
collettiva.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Brotherhood and work. Contribution to the studies on social teaching of the Catholic Church |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 105-117 |
Numero di pagine | 13 |
Rivista | Federalismi.it |
Volume | 2021 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2021 |
Keywords
- Chiesa
- Lavoro povero