Abstract
[Ita:]L’Ausgleich del 1867 non comporta solo un riallineamento (per quanto insoddisfacente) dei rapporti di forza all’interno del ‘vecchio’ Impero asburgico a favore dell’elemento magiaro ma anche uno egualmente importante all’interno del mondo tedesco, con il definitivo imporsi della Prussia bismarckiana come soggetto egemone a scapito proprio di Casa d’Austria. In campo internazionale, la somma di questi due fattori, unita alla sostanziale espulsione della Monarchia dallo spazio italiano, concorre a favorire il suo progressivo ‘inorientamento’ e l’emergere di un’attenzione verso i Balcani che avrebbe alimentato una rivalità alla lunga insanabile con la Russia zarista. In questo processo, il rapporto con Berlino (interessata, nel quadro della sua politica di sicurezza, a ‘tenere insieme’ il più possibile le ambizioni contrastanti di Vienna e San Pietroburgo) avrebbe assunto importanza via via crescente. Parallelamente, lo stesso processo avrebbe portato la Germania a configurarsi sempre più come il vero protettore dell’Impero ottomano e come il suo maggiore referente europeo, gettando le basi per le ambizioni ‘globali’ della Weltpolitik guglielmina. Una posizione, quest’ultima, che sul lungo periodo si sarebbe dimostrata intenibile ma che sul breve avrebbe offerto un importante fattore di stabilità a un assetto duale non particolarmente apprezzato né nelle terre ereditarie né in quelle della Corona di Santo Stefano.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Between fears and hopes: the Great Powers and the birth of the Double Monarchy |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | “Sul bel Danubio blu”. L’Ungheria nella monarchia dualista, 1867-1918 |
Pagine | 31-49 |
Numero di pagine | 19 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2018 |
Keywords
- Duplice monarchia