Fräulein, Freud-line. L’identità freudiana della psicoanalisi e l’insegnamento di Jacques Lacan

Maria Teresa Maiocchi

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivista

Abstract

[Ita:]Un'etica della singolarità quella lacaniana, che si sviluppa anche a partire dall'enigma della femminilità posto da Freud negli anni '30. La doppia valenza del mancare - da un lato proprietà logica dell'Altro simbolico, che fa del soggetto un manque à être, dall'altro lato come eccedenza del femminile sui bordi di questa mancanza- oltrepassa la psicologia della donna degli anni '40 e la clinica femminile degli anni '70. La questione della donna non è semplicemente riducibile ad un opposizione al “maschile”, ma ridefinisce la problematica etica del soggetto, fino a segnare la posizione dell'analista. Singolarizzando l'Edipo freudiano, Lacan negli anni '70 ritrova la via femminile come “godimento Altro”, eccedenza, radicale alterità, eterità, ma tuttavia posto segnato nella struttura. Una questione, questa, attuale che ritorna inevitabilmente per la psicoanalisi in quanto discorso, ossia modalità di legame sociale, in una politica della contingenza che apre al soggetto il margine della scelta.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Fräulein, Freud-line. The Freudian identity of psychoanalysis and the teaching of Jacques Lacan
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)181-192
Numero di pagine12
RivistaLA PSICOANALISI
Stato di pubblicazionePubblicato - 1993

Keywords

  • Femminilità
  • Psicoanalisi

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