TY - GEN
T1 - Fondamenti antropologici della relazione di fede e della mistica
AU - Colombo, Giuseppe
PY - 2011
Y1 - 2011
N2 - [Ita:]Offrire oggi una “fondazione antropologica della mistica”, e non semplicemente della mistica in generale, ma di quella cristiana in senso rigoroso, significa presentare all’uomo contemporaneo un fatto tanto semplice quanto sconcertante: l’esperienza mistica è “normale nella sua eccezionalità”. Normale, perché possibile per ogni uomo che dalla religiosità naturale transiti per grazia alla vita di fede; eccezionale perché, sebbene per il fedele il fine di diritto sia la visione beatifica di Dio, l’esperienza mistica è doppiamente dono gratuito che si aggiunge al dono della fede, ma che da essa non è esigito necessariamente. Dio lo fa a chi vuole per il bene di tutti.
Questa struttura consente al filosofo di riproporre con forza il valore del rapporto tra metafisica della creazione e antropologia (relazione di riconoscimento come razionale, libera e fiduciale, infinita apertura all’essere, ecc.), invitando a considerare la ragionevolezza dell’antropologia che pensa la totalità della persona come irriducibile agli altri/Altro (sociologisticamente o panteisticamente) e come essere incompiuto destinato al compimento per mezzo del libero consenso e per mano d’altri/Altro.
AB - [Ita:]Offrire oggi una “fondazione antropologica della mistica”, e non semplicemente della mistica in generale, ma di quella cristiana in senso rigoroso, significa presentare all’uomo contemporaneo un fatto tanto semplice quanto sconcertante: l’esperienza mistica è “normale nella sua eccezionalità”. Normale, perché possibile per ogni uomo che dalla religiosità naturale transiti per grazia alla vita di fede; eccezionale perché, sebbene per il fedele il fine di diritto sia la visione beatifica di Dio, l’esperienza mistica è doppiamente dono gratuito che si aggiunge al dono della fede, ma che da essa non è esigito necessariamente. Dio lo fa a chi vuole per il bene di tutti.
Questa struttura consente al filosofo di riproporre con forza il valore del rapporto tra metafisica della creazione e antropologia (relazione di riconoscimento come razionale, libera e fiduciale, infinita apertura all’essere, ecc.), invitando a considerare la ragionevolezza dell’antropologia che pensa la totalità della persona come irriducibile agli altri/Altro (sociologisticamente o panteisticamente) e come essere incompiuto destinato al compimento per mezzo del libero consenso e per mano d’altri/Altro.
KW - anthropology relation faith mystic
KW - antropologia relazione fede mistica
KW - anthropology relation faith mystic
KW - antropologia relazione fede mistica
UR - http://hdl.handle.net/10807/29030
M3 - Contributo a convegno
SN - 9788834321164
VL - 1
T3 - filosofia ricerche/ filosofia ed esperienza religiosa
SP - 41
EP - 62
BT - Filosofia e mistica
T2 - Filosofia e mistica
Y2 - 24 November 2010 through 25 November 2010
ER -