Fermenti antigesuitici nel Mezzogiorno settecentesco

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Abstract

[Ita:]Il saggio studia forme e caratteri dell’antigesuitismo nella provincia del Mezzogiorno alla metà del XVIII secolo, attraverso l’analisi di un caso locale, cioè una rivolta armata dei chierici del seminario di Chieti contro i gesuiti che insegnavano nell’istituto, a cui seguì la divulgazione di satire manoscritte e a stampa contro la Compagnia, che mettevano alla berlina i metodi di insegnamento dei gesuiti, e li accusavano di dubbia moralità, e che ebbero larga diffusione fra le classi colte cittadine. Dopo la celebrazione di un processo penale presso la Regia Udienza di Chieti nel 1757, la vicenda si concluse con la detenzione per alcuni mesi di alcuni fra i responsabili laici (non sembrano viceversa emessi provvedimenti analoghi a carico degli ecclesiastici), ma anche con la rimozione dei gesuiti dagli incarichi di docenza nel seminario, che essi avevano mantenuto in maniera incontestata e praticamente ininterrotta fin dalle origini del loro insediamento a Chieti (1593). Alla luce del clamore che la vicenda suscitò, e degli esiti che produsse, il caso (finora praticamente ignoto) può essere considerato come uno dei più significativi prodromi dell’espulsione tanucciana del 1767.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Anti-Jesuit ferments in the eighteenth century Mezzogiorno
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)307-341
Numero di pagine35
RivistaARCHIVUM HISTORICUM SOCIETATIS IESU
Volume2014
Stato di pubblicazionePubblicato - 2014

Keywords

  • Gesuiti
  • Jesuits
  • Mezzogiorno
  • Southern Italy

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