Abstract
[Ita:]Vengono proposti gli esiti di una ricerca che unisce l’approccio media-educativo e psicologico, per verificare le potenzialità pedagogiche del Coding e della robotica nei processi di apprendimento, a livello cognitivo e socio-relazionale. Basandosi sulle ricerche svolte da Lee (2020) sull’inserimento del Coding nella prima infanzia, sui riferimenti teorici di Wing (2010) circa il Pensiero Computazionale e il suo sviluppo nell’ambito scolastico e sui framework teorici proposti da Bers (2020) rispetto al Coding come dimensione ludica, la ricerca ha indagato l’impatto del Coding unplugged e plugged sulle competenze didattiche e media-educative di 17 educatrici. I dati raccolti attraverso gli strumenti quantitativi e qualitativi di un questionario post-intervento fornito alle educatrici e di una checklist di osservazione consegnata ai bambini hanno registrato, nel confronto tra le percezioni iniziali e quelle finali delle educatrici, un certo timore nell’utilizzo del Coding con i bambini di 4 anni, dato in controtendenza con i successivi esiti del questionario, che vedono aumentare l’apprezzamento per l’uso del Coding dopo avere svolto i laboratori. Emerge, quindi, come l’esperienza concreta dei laboratori abbia demistificato la percezione del Coding come possibile strumento di lavoro didattico creativo.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Coding with childhood, a new educational perspective. An experience on the potential of computational thinking for 4-year-olds |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 69-77 |
Numero di pagine | 9 |
Rivista | ORIENTAMENTI PEDAGOGICI |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2023 |
Keywords
- Coding
- didattica innovativa
- educational robotics
- innovative didactics
- laboratorio
- preschool
- robotica educativa
- scuola dell’infanzia
- workshop