Abstract
[Ita:]Introduzione
Gli strumenti di risk management in ambito sanitario sono sempre più
utilizzati. Tra questi soprattutto quelli proattivi, in grado di identificare
i potenziali punti di debolezza del sistema per elaborare misure correttive prima del verificarsi di un evento avverso, sono un valido strumento
per la governance dei processi. Scopo del presente studio è la validazione di una FMECA per identificare e quantificare situazioni a rischio di
contaminazione microbiologica nel processo di raccolta e produzione di
unità di emocomponenti per uso clinico, in una logica di miglioramento
continuo della qualità.
Materiali e metodi
Il Servizio di Emotrasfusione della struttura in studio produce ogni
anno circa 27.000 unità di emocomponenti, tra quelle ad uso trasfusionale e plasma destinato all’industria farmaceutica. Oltre alla regolare attività di autocontrollo svolta dal Servizio, l’Unità Operativa
Complessa di Igiene Ospedaliera effettua saggi di sterilità per il controllo di processo. È stato costituito un gruppo di lavoro composto da
medici Igienisti specialisti e in formazione, emotrasfusionisti e biologi, per elaborare un modello di FMECA mediante un’assegnazione condivisa di punteggi a tre parametri (punteggio 1-10 per ciascun
parametro, secondo le scale proposte dal Centro Nazionale Sangue):
Probabilità che l’evento accada; Rilevabilità della Failure; Gravità
delle conseguenze. Il prodotto di questi tre valori rappresenta l’Indice
di Priorità del Rischio (IPR). Sono state considerate rilevanti, ai fini
di programmazione dei saggi di sterilità, le attività con IPR > 100 o
con valore di Gravità superiore ad 8. Per ogni possibile failure è stata
pianificata l’azione correttiva da adottare.
Risultati
L’FMECA è stata scomposta in quattro macrofasi principali: raccolta del
sangue intero o emocomponenti; emazie; plasma; concentrati piastrinici.
Complessivamente sono state analizzate 13 fasi e 26 sottofasi: su un totale di 43 modalità di errore, il 19% è stato valutato come rilevante. L’attività di disinfezione della cute nella fase di raccolta, con i failure mode di
“mancata disinfezione” e “disinfezione non secondo procedura”, ha ottenuto l’IPR più alto (162). Nel 100% delle attività considerate rilevanti
la causa era l’errore umano, per cui azioni correttive sono rappresentate
da interventi formativi e verifica della conoscenza di procedure.
Conclusioni
In letteratura non risultano evidenze sull’applicazione di strumenti proattivi di risk management in emotrasfusione. Dalla nostra analisi le attività a più alto rischio di contaminazione sono l’ispezione e disinfezione
della cute. L’utilizzo di metodi di analisi dei rischi come FMECA permette di programmare in modo maggiormente efficace ed efficiente il
controllo di processo sulla produzione di emocomponenti.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Failure Mode, Effects, and Criticality Analysis (FMECA) for the elaboration of the "protocol of validation ”of the control process of sterility of blood component units: experience of the Polyclinic Foundation University A. Gemelli IRCCS, Rome |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Atti del 52° Congresso Nazionale SItI – “Le evidenze scientifiche per la Sanità Pubblica: dalle emergenze alla promozione della salute”. Prodotto inserito nella tipologia: Abstract (se pubblicati in Atti di Convegno, Congresso, ecc.) |
Pagine | 187 |
Numero di pagine | 1 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2019 |
Evento | 52° Congresso Nazionale SItI – “Le evidenze scientifiche per la Sanità Pubblica: dalle emergenze alla promozione della salute”. - Perugia Hotel Giò Wine e Jazz Area Durata: 16 ott 2019 → 19 ott 2019 |
Convegno
Convegno | 52° Congresso Nazionale SItI – “Le evidenze scientifiche per la Sanità Pubblica: dalle emergenze alla promozione della salute”. |
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Città | Perugia Hotel Giò Wine e Jazz Area |
Periodo | 16/10/19 → 19/10/19 |
Keywords
- FMECA