Abstract
[Ita:]I dati sull’export complessivo di maggio dell’Italia sono indubbiamente positivi sotto il puro profilo statistico. Non bisogna però lasciarsi prendere da eccessivi ottimismi e giudicare questi dati per quel che valgono. Indubbiamente essi sono una conferma del fatto che non è la competitività “esterna” quella che ci manca, bensì la domanda interna, fiaccata dagli sforzi dell’austerità. Tuttavia, ai dati di commercio estero degli ultimi mesi va anche fatta un’opportuna “tara”. Intanto, il marcato deprezzamento dell’euro sta gonfiando i valori delle nostre
vendite stipulati in dollari ed altre monete. Inoltre, se le esportazioni
extra-UE vanno complessivamente bene, non altrettanto si può dire per quelle verso la UE. A ciò si aggiunge che tra gli stessi mercati extra-UE ve ne sono
alcuni di rilievo, come la Cina e l’India, che nei primi 5 mesi del 2012 hanno mostrato un evidente rallentamento.
Abbiamo dunque davanti un futuro tutt’altro che rose e fiori per il nostro commercio estero, perché la crisi in Europa rischia di aggravarsi e la frenata dell’economia mondiale non risparmia nemmeno alcuni grandi mercati
emergenti.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Export ok, but down to earth |
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Lingua originale | Italian |
Numero di pagine | 3 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2012 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- Italia
- Italy
- cauto ottimismo
- competitiveness
- competitività
- export
- guarded optimism