Europa, crescita e sostenibilità: "e pluribus unum?"

Luigi Pierfranco Campiglio

Risultato della ricerca: Working paper

Abstract

[Ita:]La motivazione di questo paper è di sostenere che la pace fra i paese europei sia il bene comune fondamentale che l’integrazione economica favorisce e per il quale si richiede solidarietà e disponibilità a pagare: vi sono tuttavia problemi strutturali che possono frenare il processo d’integrazione europea. Il problema centrale è la difficile coesistenza di strutture demografiche delle persone e delle imprese molto differenti fra i europei paesi: la risposta a questo squilibrio è stata una politica di flessibilità dei salari, con un impatto deflattivo, anziché una politica fiscale europea. La mobilità dei lavoratori con cittadinanza extra-europea è stata molto più elevata della mobilità dei cittadini europei, il che rappresenta un ostacolo alla sostenibilità del processo di convergenza. Le conseguenze economiche dell’immigrazione extra-europea sono positive per la crescita economica se la domanda di lavoro riguarda elevati livelli d’istruzione e qualificazione, mentre sono invece negative se la domanda di lavoro riguarda bassi livelli d’istruzione e qualificazione, con salari più bassi della media. L’Italia e la Spagna ricadono in questa seconda categoria: in l’Italia diminuisce la produttività del lavoro per ora lavorata e per anno d’istruzione, e il rapporto fra produzione e stock di capitale. Dimostriamo l’esistenza di uno strutturale divario inflazionistico fra tutti i paesi dell’area euro e la Germania, il paese con il più basso tasso d’inflazione: ciò rappresenta uno squilibrio non sostenibile nel medio periodo. Esso rispecchia uno squilibrio della demografia d’impresa, in particolare nei paesi in cui è maggiore l’occupazione in microimprese e l’Italia è il paese in cui è più elevata la quota d’imprese di “classe zero”. La crescita economica dell’area euro e dell’Europa dipende dallo sviluppo delle medie imprese, oltre che dal consolidamento delle grandi. Il Pil pro-capite è positivamente influenzato dalla quota di esportazioni di beni ad alta tecnologia e valore aggiunto e un aumento degli investimenti delle imprese, in Italia e all’estero, può aumentare la competitività e l’occupazione. Mostriamo, tuttavia, come lo stock di investimenti diretti dall’estero è correlato allo stock di investimenti diretti verso l’estero, per la gran parte dei paesi avanzati.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Europe, growth and sustainability: "and pluribus unum?"
Lingua originaleItalian
EditoreVita e Pensiero
Numero di pagine69
ISBN (stampa)978-88-343-2215-4
Stato di pubblicazionePubblicato - 2012

Keywords

  • convergenza economica
  • cross-country output convergence
  • immigrants
  • immigrazione
  • inflazione
  • livello dei prezzi

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