Abstract
[Ita:]Per il vuoto strutturale che lo caratterizza, il tipo colposo è stato definito come avente carattere di «incompletezza» e di apertura verso un costante rimando esterno di tipicità, che si traduce nell’irrinunciabilità di un apporto eterointegrativo-cautelare e, cioè, nel necessario ricorso a regole di condotta (positive o, addirittura, prasseologiche) in funzione co-fondativa del fatto tipico. Queste peculiarità danno luogo a problemi notevoli che concernono dapprima il raccordo tra la teoria della colpa e il principio di riserva di legge e, di seguito, il corretto inquadramento delle cautele nella geografia del fatto colposo, l’attrazione delle stesse nello spettro applicativo dell’articolo 2 c.p. e la loro attitudine integratrice anche quando – cristallizzate in fonti subordinate – non si limitino a un apporto specialistico.
All’analisi di tali profili – rispetto ai quali il decreto ministeriale in oggetto offre lo spunto per un’attenta riflessione – è volto il presente scritto.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] CAUTIONARY HETER INTEGRATION AND SUCCESSION OF LAWS IN THE STRUCTURAL CADENCES OF THE MISUSE. In particular: the microsystem of musical, cinematographic and theatrical performances outlined by the "stage decree". |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 126-155 |
Numero di pagine | 30 |
Rivista | DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO |
Volume | 2016 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Keywords
- Eterointegrazione cautelare, successione di leggi, colpa