Et in Arcadia ego. L'ecloga virgiliana tra Auden e Zanzotto

Francesca Mazzotta*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

[Ita:]Il contributo intende interpretare e flettere il campo d’indagine promosso dall’iniziativa di studio orientandosi sulla direttrice della riappropriazione novecentesca del genere pastorale, nella sua declinazione di ecloga. Si intende restringere il focus a due opere poetiche esemplari né troppo distanti cronologicamente, afferenti a due distinte realtà linguistiche e culturali eppure affini nella sorte d’imprimere una chiave di volta in seno sia alla poetica del rispettivo autore sia nel panorama storico-letterario: L’Età dell’Ansia (1948) di W. H. Auden e IX Ecloghe (1962) di Andrea Zanzotto. Si prospetta di approfondire, sfruttando l’apertura dell’approccio comparativo, come nel poemetto anglofono il genere risulti peculiarmente vitalizzato con l’impiego del verso allitterativo germanico antico e mediante un imprinting ondivago tra il lirico e il tragico; e come altresì Zanzotto, modulando il canto su una materia che programmaticamente si apparenta a «cose d’ecloga degne», attui tale reviviscenza rianimando la centralità bucolica del Soggetto, volgendo la voce al miraggio di una sua liberazione.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] And in Arcadia I am. L 'or extract from the Zanzotto virgiliana tra Hugh Auden
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)286-301
Numero di pagine16
RivistaL'ULISSE
VolumeNovembre 2020
Stato di pubblicazionePubblicato - 2020
Pubblicato esternamente

Keywords

  • Virgilio
  • Zanzotto
  • ecloga

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