Abstract
[Ita:]Il contributo intende interpretare e flettere il campo d’indagine promosso dall’iniziativa di studio orientandosi sulla direttrice della riappropriazione novecentesca del genere pastorale, nella sua declinazione di ecloga. Si intende restringere il focus a due opere poetiche esemplari né troppo distanti cronologicamente, afferenti a due distinte realtà linguistiche e culturali eppure affini nella sorte d’imprimere una chiave di volta in seno sia alla poetica del rispettivo autore sia nel panorama storico-letterario: L’Età dell’Ansia (1948) di W. H. Auden e IX Ecloghe (1962) di Andrea Zanzotto. Si prospetta di approfondire, sfruttando l’apertura dell’approccio comparativo, come nel poemetto anglofono il genere risulti peculiarmente vitalizzato con l’impiego del verso allitterativo germanico antico e mediante un imprinting ondivago tra il lirico e il tragico; e come altresì Zanzotto, modulando il canto su una materia che programmaticamente si apparenta a «cose d’ecloga degne», attui tale reviviscenza rianimando la centralità bucolica del Soggetto, volgendo la voce al miraggio di una sua liberazione.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] And in Arcadia I am. L 'or extract from the Zanzotto virgiliana tra Hugh Auden |
---|---|
Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 286-301 |
Numero di pagine | 16 |
Rivista | L'ULISSE |
Volume | Novembre 2020 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2020 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- Virgilio
- Zanzotto
- ecloga