Abstract
[Ita:]Una scuola è una realtà complessa per l’esposizione a Campi
Elettromagnetici (CEM), intesi come campo elettrico (CE) e magnetico
(CM) variabili e interdipendenti, rappresentando un potenziale rischio per la
salute di una popolazione eterogeneamente suscettibile: docenti,
amministrativi, ausiliari, studenti e genitori. Se la scuola è adiacente alle
strutture aeroportuali, stante i CEM generati per irradiazione radar,
illuminazione, trasmissioni radio, ecc. diventa interessante poter valutare
le reali intensità di campo ed il rischio di esposizione alla luce dell’applicazione
della statistica georeferenziale. Il campione in analisi è stato suddiviso in
funzione dei diversi ambienti, luogo di diverse attività scolastiche (7 uffici,
7 aule, 1 laboratorio, 1 auditorium e 1 biblioteca), in relazione all’ambiente
esterno (perimetro della scuola) - “fondo” ambientale o “deriva di campo”
(ipotizzando quale sorgente l’aeroporto). Per ogni ambiente sono stati
campionati, con modello “a griglia”, un numero di punti proporzionale alla
superficie, mentre l’area esterna è stata analizzata, in 50 punti, utilizzando
il datalog portatile PMM 8053 con relative sonde di misura (EP-330 e HP-
032). I monitoraggi sono stati effettuati in assenza di attività. I risultati
sono stati elaborati mediante la statistica classica e la geostatistica per
funzioni aleatorie di ordine k (kriking), utile a generare mappe di iso-stima
dei valori rilevati. Il CE rilevato (media±D.S.V/m) è di 0.081±0.037 negli
uffici, 0.127±0.043 nelle aule, 0.046±0.035 per altri ambienti e 0.297±0.063
per l’esterno, inferiori al “Valore di Attenzione” di 6 V/m. Il CM rilevato
(media±D.S. A/m) è di 0.007±0.012 negli uffici e di 0.015±0.025 nelle aule,
superando, altresì, il “Valore di Attenzione” (fissato 0.016 A/m) negli altri
ambienti della scuola (0.021±0.028) ed all’esterno (0.017±0.007). L’analisi geostatistica ha evidenziato una distribuzione disomogenea dei CEM in
ogni zona della scuola analizzata. È possibile notare come, per quanto vi
siano differenti fonti di rischio CEM negli ambienti scolastici, i valori riferiti
all’intensità del CE siano bassi all’interno e maggiori all’esterno della scuola,
sebbene tutti di gran lunga inferiori rispetto al “Valore di Attenzione” DPCM
8/07/2003 art.3 comma 2. Il CM, d’altronde, supera, anche se di poco, il
“Valore di Attenzione” negli altri ambienti e nel perimetro esterno alla scuola.
Considerando la distribuzione spaziale dei CEM oltre al valore rilevato, è
possibile concludere che il rischio è trascurabile sia per i docenti che per gli
studenti in quanto gli ambienti con i maggiori valori di esposizione risultano
essere, per altro, di scarso utilizzo.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Exposure to electromagnetic fields in a school: risk for students or operators? |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica La Sanità pubblica tra globalizzazione, nuove esigenze di salute e sostenibilità economica: la sfida dell'integrazione |
Pagine | 433 |
Numero di pagine | 1 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2011 |
Evento | XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica La Sanità pubblica tra globalizzazione, nuove esigenze di salute e sostenibilità economica: la sfida dell'integrazione - Roma Durata: 12 ott 2011 → 15 ott 2011 |
Convegno
Convegno | XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica La Sanità pubblica tra globalizzazione, nuove esigenze di salute e sostenibilità economica: la sfida dell'integrazione |
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Città | Roma |
Periodo | 12/10/11 → 15/10/11 |
Keywords
- Campi elettromagnetici