Abstract
[Ita:]Prendendo spunto dal fatto che circolano testi falsamente a lui attribuiti, Petrarca impartisce all'amico Lelio (Lello Tosetti) una lezione di filologia. Egli intende smontare problemi di attribuzione che hanno toccato gli antichi antichi, servendosi degli strumenti offerti dall'esame della tradizione manoscritta, dal confronto delle fonti e dalla valutazione stilistica. Tra i cinque autori presi in considerazione - Aristotele, Origene, Seneca, Agostino e Ambrogio - due sono quelli a cui dedica una dettagliata disamina, Seneca e Ambrogio. Per Seneca esamina le false attribuzioni di De quattuor virtutibus, De moribus e Proverbia e 'recupera' l'Ad Polybium separandola dal De brevitate vitae. Per Ambrogio prova che non gli può essere attribuito il De moribus Brachmanorum, assegnato invece a Palladio. Infine l'assegnazione del medievale De vetula ad Ovidio non ha bisogno di alcuna smentita tanto è palese la sua falsità.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Exercises in philology: the Senile II 4 |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Le ‘Senili’ di Francesco Petrarca. Testo, contesti, destinatari |
Editor | S Stropp, R Brovia, N Volta |
Pagine | 83-116 |
Numero di pagine | 34 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2021 |
Keywords
- Filologia
- Petrarca Francesco
- Senili
- apocrifi