Abstract
[Ita:]Con un decreto del 1 aprile 1272, la Facoltà delle Arti dell’Università di Parigi imponeva ai
propri membri di non disputare o determinare questioni di natura teologica e precisava che,
qualora essi si fossero imbattuti in passaggi, testi o argomentazioni in contrasto con le verità
di fede, li ritenessero assolutamente falsi. L’indagine circa il rapporto tra sostanza e accidente,
argomento di natura filosofica, non riguarderebbe direttamente la fede, ma poiché nel 1215
il Concilio Lateranense iv si era pronunciato a favore della dottrina della transustanziazione
per spiegare la conversione eucaristica, l’interrogativo cui far fronte – per i filosofi come per
i teologi – diviene il seguente: l’inerenza a una sostanza è costitutiva dell’essenza dell’accidente?
Obiettivo del presente studio consiste nell’illustrare i rapporti tra metafisica e teologia,
nel quadro della riflessione di Duns Scoto relativa alla separabilità dell’accidente dalla propria
sostanza nel caso specifico dell’Eucaristia
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Errores philosophorum e privilège du théologien? Metaphysics, theology and accidental inherence in Duns Scotus (Ordinatio IV, dist. 12, q. 1) |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 673-694 |
Numero di pagine | 22 |
Rivista | RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA |
Volume | 108 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- Eucharist, inherence, metaphysics, theology