Abstract
[Ita:]Il presente contributo trae le mosse dalla definizione del costrutto di povertà educativa (Save the Children, 2014) e dalla nozione di capability (Sen, 1999/2000; Nussbaum, 2011/2012). Senza pretesa di esaustività, si sostiene che le povertà educative possano essere fonte di in-abilitazione o dis-abilitazione, traducendosi in mancate o ridotte competenze qualificanti, cognitive, affettivo-emotive, comunicativo-relazionali, socio-economiche, ecc. Sono offerti inoltre spunti di riflessione sugli equilibrismi talvolta imposti al soggetto in crescita da categorizzazioni create dagli adulti, a fronte di equilibri già precari nell’espressione dell’unicità di ciascuno. Il lettore è accompagnato a chiedersi: la povertà pedagogica degli adulti e le conseguenti privazioni educative possono avere esiti in-abilitanti e dis-abilitanti? Ci sono forme di povertà e in-capacitazione causate dalla politica, dalla cultura, dalle prassi educative? Quali sono i confini tra gli effetti delle povertà educative e quelli di una diffusa tendenza alla patologizzazione? Seppur nella consapevolezza che affrontare il fenomeno delle povertà educative è insieme questione pedagogica e politica (Lombardi, 2022), quali vie può seguire già oggi l’educatore che si muove in contesti materialmente ed educativamente poveri?
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Psycho-pedagogical balancing acts: on the thin border of educational poverty |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 24-32 |
Numero di pagine | 9 |
Rivista | ATTUALITÀ PEDAGOGICHE |
Volume | 6 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2024 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- Povertà Educativa
- Povertà Pedagogica
- Capability
- Visione Sistemica
- Educazione Integrativa
- Integrating Education
- Pedagogical Poverty
- Systemic View
- Integrated Education
- Educational Poverty