Abstract
[Ita:]L’emofilia A è una patologia congenita ed
ereditaria, dovuta a un difetto della coagulazione
del sangue da carenza del fattore VIII, il cui gene è
localizzato sul cromosoma X, con quasi esclusivo
interessamento del sesso maschile.
I dati che la World Federation of Haemophilia
raccoglie in 108 Paesi in tutto il mondo riportano
circa 110.000 casi prevalenti di emofilia A nel mondo.
Secondi i dati del Registro Nazionale delle
Coagulopatie Congenite, in Italia vi sono circa
4.000 soggetti affetti da tale patologia, la metà dei
quali è rappresentata da emofilici A gravi e il 36%
da emofilici A lievi.
Per quanto riguarda l’evoluzione epidemiologica
della malattia, la natura del deficit suggerisce che
l’incidenza dell’emofilia A rimarrà costante, mentre
il miglioramento dei livelli di assistenza sanitaria e
l’incremento dell’aspettativa di vita dei pazienti
affetti faranno aumentare il numero di coloro che
avranno necessità del trattamento antiemofilico, a
causa dell’aumento della prevalenza.
Inoltre, fermo restando la problematica dello
sviluppo degli inibitori, stanno scomparendo
le complicanze infettive più temibili che tante
vittime hanno mietuto negli anni ’80, come l’AIDS
e le epatiti virali, grazie alla migliore selezione di
donatori e alle tecniche di inattivazione dei virus
cui vengono sottoposti i prodotti ottenuti dal
sangue umano e, soprattutto, all’uso sempre più
diffuso dei fattori ricombinanti.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Epidemiology of hemophilia in the world and in Italy |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 3-16 |
Numero di pagine | 14 |
Rivista | Italian Journal of Public Health |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2011 |
Keywords
- Emofilia
- Epidemiologia
- Health Technology Assessment