Abstract
[Ita:]Questo articolo analizza le argomentazioni giuridiche di Eussiteo nel processo contro Eubulide (Dem. 57) e propone una nuova analisi della procedura dell’ephesis. In questo quadro si sostiene che la strategia forense di Eussiteo non risulta solo pertinente alla questione in oggetto - dimostrare la sua condizione di cittadino legittimo (gnesios polites), in quanto nato da due genitori cittadini - ma è anche caratterizzata da una stretta aderenza alle leggi e alle procedure che regola- no il suo caso. Il rapporto tra retorica e legge che emerge nel discorso di Eussiteo rivela una strategia retorica basata su prove e documenti legali. Questo articolo si concentrerà in particolare su due temi importanti nell’economia del discorso, ossia l’uso di argomenti religiosi e il tema del complotto contro Eussiteo, che si rivelano estremamente illuminanti nel mostrare come la procedura pertinente abbia plasma- to le argomentazioni di Eussiteo. A questo scopo la sezione II confronta Dem. 57 con altri probabili casi di ephesis per valutare il funzionamento della procedura di ephesis quando scaturisce da una diapsephisis. La sezione III mostra che gli argo- menti utilizzati da Eussiteo sono da considerarsi rilevanti per vincere un caso di ephesis in tribunale. L’intero discorso è costruito efficacemente per dimostrare “ciò che è vero” contro le “false accuse” e le “affermazioni diffamatorie” di Eubulide (57.1), cioè per impiegare argomenti legali contro “il gioco del sicofante”: afferma- re tutto senza provare nulla.
Lingua originale | English |
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pagine (da-a) | 95-150 |
Numero di pagine | 56 |
Rivista | DIKE |
Volume | 2022 |
DOI | |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2023 |
Keywords
- Citizenship
- Demosthenes
- Diapsephisis
- Ephesis
- Forensic rhetoric
- Sykophancy