Abstract
[Ita:]Il riferimento al passato, che tiene gli esseri umani a volte agganciati ad un tempo che non vuole passare, è un tema rilevante al quale riteniamo sia importante dedicare le presenti riflessioni, perché è grazie al costante lavoro di tessitura del senso, operato grazie alla memoria, che noi esseri umani costruiamo le nostre identità e proviamo a ricomporre i tasselli delle nostre fragili esistenze, frantumate dagli eventi della vita. La nostra esistenza è costellata di zone buie, frastagliata da una molteplicità di ferite che restano per lo più segrete, nascoste, lasciando cicatrici che pesano come macigni.
In altri termini la nostra biografia è segnata da eventi collocati in tempi differenti che si sovrappongono disegnando un percorso mai lineare, interrotto in più punti e pieno di inciampi. In tal senso conoscere e capire se stessi, per quanto è possibile, vuol dire dislocare e ripartire il peso del passato separandolo dal presente, lasciandolo appunto passare.
| Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Energies and synergies of the person. Remembering and recognizing oneself as worthy of esteem and respect |
|---|---|
| Lingua originale | Italian |
| pagine (da-a) | 453-464 |
| Numero di pagine | 12 |
| Rivista | Annali del Centro Studi Filosofici di Gallarate |
| Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2022 |
Keywords
- distanza
- ferita
- memoria
- vulnerabilità