Abstract
[Ita:]La nascita e prima diffusione delle esposizioni agrarie negli anni Quaranta e Cinquanta del sec. XIX – esposizioni che si moltiplicheranno e articoleranno in misura davvero notevole nel secondo Ottocento – rappresentò uno snodo decisivo nella storia delle manifestazioni espositive e un’innovazione importante nella formazione e nella diffusione delle conoscenze agrarie. Alimentandosi delle discussioni sui sistemi più idonei di incentivazione dell’economia, allora sorsero le prime manifestazioni rivolte al settore agricolo, promosse non più dai governi o da istituzioni semipubbliche ma da gruppi di possidenti, imprenditori e uomini di scienza, e rivolte a un pubblico ben differente rispetto a quello delle esposizioni d’arte e d’industria. Il saggio, basato su fonti originali, ricostruisce anzitutto l’eco nella penisola italiana delle esposizioni estere dove l’agricoltura trovò un proprio spazio pubblico. Quindi esamina lo sviluppo delle esposizioni agrarie e orticole in Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna. Nella parte finale è considerato il dibattito, molto acceso nel clima liberista degli anni postunitari, sull’utilità o meno dei premi e delle esposizioni quali strumenti per promuovere lo sviluppo dell’agricoltura.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Emulation or profit? The start of agricultural exhibitions in pre-unification Italy |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Arti, tecnologia, progetto. Le esposizioni d'industria in Italia prima dell'Unità |
Editor | Giorgio Bigatti, SERGIO ONGER |
Pagine | 197-240 |
Numero di pagine | 44 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2007 |
Keywords
- Agricoltura
- Esposizioni
- Storia