Abstract
[Ita:]"Ciò che bisogna opporre alla deriva distruttiva del business non è la "gratuità", e neppure un'"etica degli affari" o un "economia del dono", ma l'"economia", semplicemente l'economia, anche deve essere un'economia all'altezza del suo stesso nome. Quest'ultima, per essere tale, è come obbligata a rispondere a un doppio imperativo: essa deve misurare e calcolare (non può mai procedere a caso: necessita di una ratio), ma al tempo stesso deve anche riconoscere che il suo calcolo (la sua ratio) è destinato per delle ragioni essenziali a misurarsi con l'incalcolabile". Questo saggio filosofico, partendo da un'analisi approfondita delle radici antropologiche dell'abitare umano, arriva a denunciare la perversione di molta "finanza creativa" e l'ingenuità delle diverse "etiche degli affari".
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] In praise of the economic man |
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Lingua originale | Italian |
Editore | Vita e Pensiero |
Numero di pagine | 74 |
ISBN (stampa) | 978-88-3432-5414 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2013 |
Keywords
- Antropologia del denaro
- Casa
- Dall'economia al business
- Uomo economico