Donne del progetto Casina

Ginevra Addis*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in libroSchede di catalogo, repertorio o corpus

Abstract

[Ita:]Le prime discussioni attorno ad uno “spazio mobile”, detto semplicemente Casina, iniziano a partire dall’estate del 1991 tra Antonella Ortelli, Silvia Truppi e Carla Vendrami. Scelgono la forma di volontariato (secondo l’art. 17 dell’ordinamento penitenziario) per poter continuare il lavoro anche con le donne della sezione femminile nel carcere San Vittore. Fin dall’inizio Luca Quartana ha condiviso e fatta propria l’idea della Casina. Contemporaneamente Aldo Rocco ne ha supportato la progettazione e la realizzazione. Nasce così una “scatola” a pareti mobili ed elastiche che permette la comunicazione tra interno ed esterno, divenendo luogo di collegamento e relazione fra realtà differenti. La struttura in tubolari metallici è progettata dall’architetto Aldo Rocco; il rivestimento in tela da spinnaker viene elaborato e realizzato dalla Veleria Viganò di Trezzano sul Naviglio.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Casina project women
Lingua originaleItalian
Titolo della pubblicazione ospiteMercy in-sight. L’arte interpreta la Misericordia nelle parole di Papa Francesco
PagineN/A
Numero di pagine1
Stato di pubblicazionePubblicato - 2016
Pubblicato esternamente

Keywords

  • PROGETTO CASINA

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