Abstract
[Ita:]L’intreccio tra la dimensione terapeutica e quella religiosa è una delle caratteristiche principali delle «spiritualità contemporanee», degli ambienti olistici e anche della psicoterapia (soprattutto transpersonale). Non sorprende, quindi, che negli ultimi anni si sia assistito ad una cre- scente legittimazione, nelle scienze mediche, ed in particolare in quelle infermieristiche, di una cura più olistica che contempli anche l’aspetto spirituale del paziente. Senza addentrarci in un’analisi sociologica delle ragioni di questo incontro tra l’universo della cura del corpo e quello della cura dello spirito, possiamo notare come questa letteratura, primariamente afferente al contesto anglosassone, argomenti come la spiritualità rappresenti una dimensione fondamentale della salute e del benessere dell’individuo e come questa sia capace di permeare e integrare tutte le altre dimensioni della salute. Più in dettaglio, tale letteratura discute i numerosi benefici e l’impatto positivo che la risposta ai bisogni spirituali dei malati può avere sul loro percorso clinico e terapeutico in termini di raggiungimento di stati di benessere, aumento delle possibilità di guarigione, attuazione di strategie di coping e coinvolgimento partecipato nella relazione clinica. Inoltre, l’incontro tra scienza, pratica medico-infermieristica e la dimensione della cura religiosa/spirituale è stato ulteriormente rafforzato dall’emergenza pandemica (COVID-19), la quale ha contribuito ad aumentare il carico di lavoro ed il carico emotivo degli operatori sanitari, mostrando la necessità di riflessioni ed interventi strut- turati all’interno dei sistemi sanitari rispetto alla fornitura di supporto spirituale, sia di routine che di natura emergenziale. L’attualità di una riflessione sulle richieste di spiritualità nei luoghi di cura deriva anche dal cambiamento del paesaggio religioso, che in Italia come in Europa è mutato significativamente negli ultimi anni all’insegna di un più sviluppato pluralismo. Tanto nelle accademie quanto nella sfera pubblica vanno moltiplicandosi i dibattiti sulla governance della diversità religiosa e culturale nelle istituzioni pubbliche, tra cui gli ospedali, la cui storia ha spesso origini confessionali precise, in larga parte cattoliche, nonostante vi sia stato un progressivo distacco dal retaggio religioso a favore del controllo statale ed un’etica della laicità. Queste riflessioni restituiscono l’idea che la pluralizzazione e l’eterogeneità della mappa religiosa odierna conducano a un crescente numero di conflitti al crocevia tra politica e religione che problematizzano il funzionamento della democrazia e delle istituzioni pubbliche. Tuttavia, nonostante l’importanza riconosciuta a tali questioni, la ricerca empirica su come le istituzioni pubbliche reagiscono e fanno fronte ai nuovi scenari è tutt’oggi scarsa, mostrando che le stesse istituzioni si rivelano per lo più impacciate e sguarnite di fronte alla governance della diversità religiosa il cui scopo sarebbe quello di migliorare i rapporti tra i diversi gruppi, minimizzare il rischio di controversie e, in una prospettiva più ampia, promuovere la coesione sociale.
Un ambito in cui la ricerca sul rapporto tra istituzioni pubbliche, religione e spiritualità è particolarmente carente è proprio quello degli ospedali e dei luoghi di cura. Tale lacuna è sorprendente perché si coniuga alla mancanza di una riflessione approfondita sul ruolo che la dimensione spirituale gioca nei percorsi di cura. In Italia si registra una scarsa attenzione alla questione del se e come la religione e la spiritualità possano essere integrate nella cura dei pazienti nonché a quella della sua efficacia nel processo di guarigione. Questo è in parte dovuto a tre fattori interconnessi: primo tra questi, la politica governativa sanitaria nazionale ha pressoché del tutto trascurato la questione dell’assistenz
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Religious diversity, governance and care. First search results |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Pluralismo confessionale e dinamiche interculturali. Le best practices per una società inclusiva |
Editor | Antonio Fuccillo |
Pagine | 1171-1193 |
Numero di pagine | 23 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2023 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- Diversità religiosa, spiritualità, cura, ospedale