Abstract
[Ita:]Nel testo della Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità (2007) l’espressione “accomodamento ra- gionevole” è decisiva. Se lo scopo è quello di promuovere «il pieno e uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità» (così l’art. 1), la categoria di “accomodamento ragionevole” emerge sin da subito come il mezzo riflessivo di tale finalità. Scopo del presente saggio è riflettere sul significato etico dell’accomodamento ragionevole, alla luce di una riflessione sul rapporto tra uguaglianza e differenza umane. L’uguaglianza come equità, infatti, non ha nulla a che vedere con l’egualitarismo. L’ideale morale dell’uguaglianza richiede, al contrario, un’etica che sappia valutare il tema delle differenze, andando oltre il tema della sola diversità di genere (maschile/femminile), per pensare direttamente i temi della disabilità. Ne deriva la possibilità di rispondere a quell’indifferenza che nell’epoca delle tecno-scienze tende a diventare, da semplice fatto, una vera e propria cultura antitetica alle logiche della giustizia sociale e dell’amore.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Differently. For a reasonable accommodation ethic |
---|---|
Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 641-652 |
Numero di pagine | 12 |
Rivista | Medicina e Morale |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2018 |
Keywords
- accomodamento ragionevole
- disability
- disabilità
- equality
- ethics
- etica
- indifference
- indifferenza
- reasonable accommodation
- uguaglianza