Abstract
[Ita:]Il saggio svolge una tesi polemica: l'esterofilia di cui pecca in genere, da diversi decenni, la nostra storiografia letteraria è una forma di provincialismo non meno aberrante del vecchio modello risorgimentale-autarchico. L'abitudine, invalsa nella manualistica scolastica, di trattare sistematicamente gli autori stranieri prima di quelli italiani genera un equivoco pericoloso: l'idea, totalmente sbagliata, di una letteratura italiana arretrata e periferica, priva di valore intrinseco e di originalità, un fenomeno minore di epigonismo. Al contrario, come dimostrano, fra gli altri, i casi davvero paradigmatici di un Marino, di un Metastasio, di un Goldoni, di un Manzoni, di un Verga, di uno Svevo, dei Futuristi o di un Pirandello, la nostra letteratura, anche in epoca moderna, ha saputo competere alla pari con le altre e non di rado spingersi anche più avanti. Si suggerisce, pertanto, in sede storiografica come nella pratica didattica, l'adozione di alcune opportune strategie di impaginazione degli argomenti.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] "Behind came Don Abbondio, whom no one cared about." Italian literature and foreign literatures in school manuals and didactic practice |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Visitare la letteratura. Studi per Nicola Merola |
Pagine | 199-208 |
Numero di pagine | 10 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2014 |
Keywords
- Canone occidentale
- Letteratura italiana moderna
- Letterature straniere
- Manualistica scolastica