Abstract
[Ita:]L’ambizione di questa raccolta è di trovare, attraverso questioni reperite nella pratica analitica, i punti di incrocio tra quella nozione “operativa” di verità che è propria dell’inconscio freudiano, e le chances del soggetto “moderno” (e post[?]moderno) a capacitarsi, e in qual guisa, come modificato-modificabile da un certo sapere: di cui non può disfarsi (dato che muove le sue articolazioni da marionetta), senza peraltro sapere che farsene (e sarebbe il venire a capo del suo desiderio), quel sapere che con Freud chiamiamo “l’inconscio”. Con questo testo si intende dunque ritagliare almeno la connessione tra il conclamato determinismo dei processi psichici e la questione della capacità etica del soggetto, così come può porsi nella psicoanalisi, ed affrontare alcuni interrogativi inevitabili nel discorso analitico: può una pratica di discorso istituirsi come pratica di mutamento? Come si produce nella psicoanalisi, e come si necessita, la problematica del suo statuto teorico? Che reale tocca la costruzione della/nella teoria? E ancora: in che cosa la psicoanalisi si distanzia dalla scienza, essa pure pratica di discorso? E in che cosa vi si eguaglia?
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Determinism, psychoanalysis, knowledge. What does not return to science |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Determinismo, psicoanalisi, conoscenza |
Editor | MARIA TERESA MAIOCCHI |
Pagine | 1-184 |
Numero di pagine | 184 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 1988 |
Keywords
- Epistemologia
- psicoanalisi