Abstract
[Ita:]Nel capitolo si parla della competenza etica come capacità di tradurre i princìpi educativi fondamentali in pratiche collaborative e strumenti tecnici. La deontologia di un educatore si misura nella chiarezza con cui riesce a tenere presenti i princìpi educativi, ma il lavoro educativo è a ben vedere intessuto di dilemmi etici, ovvero di configurazioni logiche in cui non è possibile operare una scelta chiaramente migliore delle altre. Ogni volta è necessario agire con responsabilità e negoziando le scelte con gli attori coinvolti, esercitando così capacità specifiche di mediazione e di coerenza. Al singolo operatore è quindi, innanzitutto, richiesta la capacità di mettere in gioco i propri valori, di sostenere le proprie posizioni, ma anche di negoziare soluzioni di compromesso e poi farsi portatore convinto delle decisioni prese insieme. Per quanto concerne gli strumenti tecnici, viene trattato, a titolo esemplificativo, il Progetto Educativo Individualizzato, che richiede all’operatore di saper formulare obiettivi raggiungibili e basati sulla conoscenza della persona e del contesto educativo, di saper stimare i tempi di maturazione e di saper attendere, di saper creare e verificare con umiltà e prudenza alcuni indicatori necessari a monitorare il percorso educativo, a saper triangolare e tenere traccia attraverso gli strumenti di differimento/deferimento creando così una memoria significativa per la persona e per gli attori coinvolti. In un “ping pong” relazionale continuo, l’educatore deve anche avere chiari i passaggi per far sì che ogni progetto educativo abbia un ciclo di vita sostenuto dalla relazione. La deontologia professionale impone di evitare a tutti i costi questi rischi, e la competenza etica fornisce all’operatore la capacità di incorporare il più possibile, nei suoi strumenti e modalità di lavoro, i valori che ha scelto di incarnare. È sempre possibile commettere errori ma è necessario vigilare poiché i rischi sono ampi: confondere i soggetti, le responsabilità, pretendere e non avere pazienza, non avere memoria, avere un approccio aneddotico e non credibile, non tenere presente il percorso, precludere la collaborazione.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Deontology and ethical competence of the educator |
---|---|
Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | L'altro educatore. Verso le competenze di secondo livello |
Editor | Livia Cadei, Domenico Simeone, Emanuele Serrelli, Loredana Abeni |
Pagine | 191-225 |
Numero di pagine | 35 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2022 |
Keywords
- educatori, competenze, etica, deontologia, progettazione