Abstract
[Ita:]Il presente paper affronta le condizioni di accesso delle convinzioni religiose nello spazio pubblico delle attuali società plurali, cosiddette post-secular. Una società può essere detta post-secolare senza che questo significhi far venir meno il requisito della ragione pubblica (post-metafisica). Ciò che il termine intercetta non è dunque la società in quanto tale, che resta secolarizzata, quanto piuttosto un cambiamento della sua autocomprensione. Se le convinzioni religiose reclamano oggi una pretesa di rilevanza pubblica, non ha (più) senso interpretare l’attributo secolare come chiusura anti-religiosa. La questione allora diventa: che cosa dobbiamo aspettarci gli uni dagli altri, posto che l’obiettivo è fare in modo che i legami sociali restino civili, in un contesto (post-secular) ad alto tasso di pluralità culturale e religiosa?
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] DEMOCRAZIA "PERLABORATIVA" IN MARGINE A RELIGIOUS CONVICTION AND POLITICAL RESPONSIBILITY DI JEAN-MARC FERRY |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 423-428 |
Numero di pagine | 6 |
Rivista | RIVISTA DI FILOSOFIA NEOSCOLASTICA |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2015 |
Keywords
- pluralismo religioso
- ragione pubblica