Abstract
[Ita:]Attraverso l'analisi delle ultime produzioni di Camilleri, Malvaldi, Scerbanenco, Orecchio, Bonvicini, Stassi, Tuzzi, Grossi, Righetto, Pesce il saggio conduce il lettore entro le varie modalità di presentare un prodotto nella maniera più accattivante possibile, in linea anche con le mode momentanee del mercato. Ciò che si traduce spesso in una forma di “riduzione” di fronte alle possibili ricchezze dello spurio che affonda le proprie radici invece nella creatività
autoriale. Uno spurio che peraltro mi pare caratterizzare buona parte della narrativa recente, attraendo a sé con forza anche chi invece magari è sin qui classificato in modo tassativo (e si tratta soprattutto del giallo, del thriller e del noir cucinati nelle più differenti situazioni narrative fuori dal proprio genere). E dove lo spurio non sta solo nei generi ma pure nella modalità stessa del raccontare
del raccontare
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Happily "spurious" genre of telling |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 107-124 |
Numero di pagine | 18 |
Rivista | NUOVA ANTOLOGIA |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2018 |
Keywords
- Giallo
- Horror
- noir