Abstract
[Ita:]«C’è forse bisogno, ancora una volta, di definire il libro d’artista? […] è come se […] ad ogni mostra, ad ogni articolo, bisogna ricominciare incessantemente a dire ciò che il libro d’artista non è, piuttosto che dire ciò che è». Con queste parole Anne Moeglin-Delcroix introduceva Guardare, raccontare, pensare, conservare: quattro percorsi del libro d’artista dagli anni ’60 ad oggi, un importante lavoro espositivo e di catalogazione presentato a Mantova nel 2004.
A partire dall’inevitabilità di una definizione esaustiva, il contributo prendere in rassegna alcuni tentativi di catalogazione di questa tipologia editoriale, con riferimento a parametri e strumenti universalmente condivisi, come lo standard ISBD, e propone come caso studio Edcat, il database on line, dedicato all’editoria d’artista e d’arte, selezionato per ragioni strumentali, di funzionamento e finalità. La pluralità di servizi che Edcat fornisce permette di ripensare il concetto di catalogazione del libro d’artista e dunque sulla sua complessa definizione, sulla scia delle istanze artistiche e critiche degli anni Sessanta e Settanta in cui è radicato.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Definition and cataloging of the artist's book: limits, attempts and the Edcat case |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 156-170 |
Numero di pagine | 15 |
Rivista | RICERCHE DI S/CONFINE |
Volume | 2022 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2022 |
Keywords
- libri d'artista
- Artists' books
- definizione