Abstract
[Ita:]Le occorrenze dei termini fato e fatalità, apparentemente estemporanee nell’opera sabiana, delineano
un percorso che si collega quasi sempre all’espressione di un conflitto. Nel 'Canzoniere' 1921, tale
conflitto configura una polarità io-mondo, sulla scorta del modello foscoliano-leopardiano, rivisitato; nelle Scorciatoie, invece, indica in termini freudiani una dinamica interna all’uomo, inconsapevole
ma assolutamente decisiva, al punto da imporsi su qualsiasi forma di casualità. L’idea di fato assume qui una configurazione originale e compiuta, grazie anche all’influenza della riflessione freudiana sull’Anágkh (ananke). Subendo una progressiva interiorizzazione nelle zone inconsce dell’individuo, la « fatalità » di Saba diventa un concetto cardine nella lettura delle vicende individuali e della storia umana in generale.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] "On the contrary / full force I felt the human life." Fate and fatality in Saba |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 161-167 |
Numero di pagine | 7 |
Rivista | RIVISTA DI LETTERATURA ITALIANA |
Volume | XXVI |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2008 |
Keywords
- Fate
- Fato
- Sigmund Freud
- Umberto Saba