Danni derivanti da misure restrittive in ambito PESC e azioni di responsabilità contro l’UE

Francesco Bestagno*

*Autore corrispondente per questo lavoro

Risultato della ricerca: Contributo in rivistaArticolo in rivistapeer review

Abstract

[Ita:]Nella recente sentenza Bank Refah Kargaran c. Consiglio, la Corte di giustizia ha colto un’opportunità per ridefinire l’estensione della propria competenza in ordine alla PESC. In particolare, la Corte ha considerato di poter giudicare sui ricorsi volti a far valere la responsabilità extracontrattuale dell’UE in ordine a decisioni PESC che prevedono misure restrittive individuali – malgrado questo caso non sia espressamente contemplato dai Trattati come una delle ipotesi in cui la sua giurisdizione sussiste -. Il ragionamento della Corte si fonda sull’esigenza di completezza e coerenza del sistema di tutela giurisdizionale, che rientra tra le caratteristiche dello Stato di diritto. L’articolo mira ad analizzare l’argomentazione della Corte, anche alla luce della recente giurisprudenza dell’UE, valutando anche se e quali implicazioni possano ravvisarsi nella pronuncia più in generale in ordine alla PESC.
Titolo tradotto del contributo[Autom. eng. transl.] Damage resulting from restrictive measures in the CFSP and liability actions against the EU
Lingua originaleItalian
pagine (da-a)280-289
Numero di pagine10
RivistaEUROJUS
Stato di pubblicazionePubblicato - 2020

Keywords

  • CEDU
  • CFSP
  • ECHR
  • EU
  • PESC
  • Sanctions
  • UE
  • action for damages
  • danni
  • misure restrittive
  • risarcimento
  • sanzioni
  • travel ban

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