Abstract
[Ita:]Le biobanche, come è noto, sono luoghi
di raccolta e custodia sistematica
di materiali biologici e informazioni da
utilizzare per finalità di ricerca. A partire
dalla fine degli anni Novanta del secolo
scorso, in ambito sia statunitense sia
europeo, le ricerche sui materiali umani,
quanto a requisiti di consenso e di protezione
dei dati, sono state equiparate
alle ricerche su soggetti umani. A dispetto
di questo intento di tutela, tutavia,
le modalità di consenso e controllo
relative alla donazione dei materiali biologici
sono state oggetto di controversie,
in particolare per quanto concerne
il consenso ristretto o allargato sugli usi
di materiali e dati, le modalità di ritiro
dei medesimi, l’affidabilità delle forme
di anonimizzazione. Di conseguenza, i
modelli di governance delle biobanche,
sovente poco trasparenti e prevalentemente
improntati a finalità di profitto,
hanno faticato a guadagnare la fiducia
dei donatori.
Per questo, a partire dal 2012, al fine
di aumentare credibilità ed efficacia
della ricerca biomedica nel settore, la
Commissione europea, riflettendo sulla
buona governance delle biobanche,
ha sollecitato l’adozione di specifiche
linee guida da parte dell’infrastruttura
europea di cui anche l’Italia è parte
(BBMRI prima, BBMRI-ERIC poi).
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] From biobanks to bios: a profound innovation for sharing decision-making and research processes |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 17-18 |
Numero di pagine | 2 |
Rivista | Epidemiologia e prevenzione |
Volume | 43 |
DOI | |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2019 |
Keywords
- Biobanche
- Diritti di cittadinanza scientifica
- Governance
- Partecipazione