Abstract
[Ita:]La nota commenta la sentenza del Tribunale di Massa, 15 aprile 2003, secondo la quale sugli agri marmiferi di Massa e Carrara - che soggiacciono ad un regime concessorio pubblicistico risultante dalla legislazione estense del 1846 tuttora in vigore e dalla legge regione Toscana n. 104/1995, alla stregua del quale essi appartengono al patrimonio indisponibile dei rispettivi Comuni e sono concessi per lo sfruttamento ai privati, che acquistano a titolo oneroso un diritto reale parziario di escavazione della cava - è impossibile l'acquisto per usucapione del diritto del concessionario, poiché l'usucapibilità vanificherebbe la finalità di concessione del bene pubblico sulla base della rigorosa valutazione delle qualità specifiche e degli obblighi assunti dall'aspirante concessionario, che connota la disciplina vigente, e sortirebbe pertanto l'esito di sottrarre il bene alla destinazione sua propria, in contrasto con il disposto dell'art. 828, II comma, cod. civ.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] From the Estense legislation to the current system, the result does not change: the right of the Massa and Carrara agro marmiferous concession holder is inexhaustible. |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 311-318 |
Numero di pagine | 8 |
Rivista | IL FORO TOSCANO |
Volume | V |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2003 |
Keywords
- cave di marmo