Abstract
[Ita:]Il saggio esamina la nuova disciplina della mediazione nelle controversie civili e commerciali con particolare attenzione ai rapporti tra attività giurisdizionale e autonomia privata.Da questa prospettiva si esclude che il procedimento di mediazione sia una fase meramente preparatoria del successivo ed eventuale processo contenzioso. Ne deriva - come corollario - che la scelta convenzionale dell'organismo di conciliazione non configura una deroga alla competenza dell'autorità giudiziaria e non deve essere specificamente sottoscritta ove pure sia inserita in condizioni generali di contratto. Tale pattuizione assume invece carattere vessatorio solo ove in concreto determini un significativo squilibrio di diritti e obblighi a carico del consumatore. Per altro verso le finalità della mediazione, diverse e complementari rispetto a quelle del processo, possono legittimare la previsione di un tentativo obbligatorio di conciliazione anche oneroso, purché questa nella sua configurazione normativa si ponga non già come strumento per deflazionare il carico giudiziario, ma come mezzo per per la ricerca di soluzioni, che non sono imposte dall'esterno, ma sono autonomamente raggiunte dalle parti.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] From jurisdiction to conciliation. Reflections on mediation in civil and commercial disputes |
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Lingua originale | Italian |
pagine (da-a) | 237-253 |
Numero di pagine | 17 |
Rivista | EUROPA E DIRITTO PRIVATO |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2012 |
Keywords
- conciliazione
- deroga competenza
- legittimità costituzionale
- mediazione
- mediazione obbligatoria
- processo