Abstract
[Ita:]Il contributo intende analizzare il quadro della geografia artistica milanese nella seconda metà degli anni Settanta alla luce di alcuni fenomeni tipici connessi alle istanze di contestazione del periodo: occupazione, autogestione e auto-recupero.
L’analisi dell’attività di alcuni spazi artistici autonomi nei quartieri del Ticinese, Brera e Carrobbio, metterà in luce le diverse tipologie e metodologie di intervento nella gestione degli spazi e della pratica artistica insieme all’impatto che le realtà circostanti ebbero sulla costituzione di tali luoghi e la ricaduta sul panorama culturale della città. I principali casi osservati: nel quartiere simbolo dei movimenti antagonisti degli anni Settanta lo spazio autogestito della Galleria di Porta Ticinese si costituisce come strumento e canale di informazione in tempo reale delle rivendicazioni politiche; in Brera, nello storico quartiere dell’attività artistica milanese, la Fabbrica di Comunicazione e la Coperativa dei Maroncelli abbracciano la formula dell’istanza partecipativa/inclusiva del movimento in funzione dello sviluppo del potenziale comunicativo dell’arte e infine nel quartiere Carrobbio, segnato da storiche occupazioni abitative, Sixto/Notes imposta la sua attività su esperienze estetiche e ripensamenti linguistici che seppur interni alla pratica politica individuano nelle pratiche artistiche possibili atti di resistenza.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] From the "kasbah" to the city. A cartography of Milan in the seventies between political commitment and artistic self-determination. |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | Milano 1945-1980 mappa e volto di una città |
Editor | E. Di Raddo |
Pagine | 127-145 |
Numero di pagine | 19 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2015 |
Pubblicato esternamente | Sì |
Keywords
- anni settanta, Milano, arte, città, Ticinese, Garibaldi, Carrobbio, Brera, controcultura, cultura giovanile, underground, arte poltica, attivismo, autogestione, gallerie d'arte, centri culturali, studi d'artista, performance