Abstract
[Ita:]Il contributo analizza il concetto di soft power nel contesto cinese. Ideato e sviluppato dal politologo statunitense e professore della Harvard University Joseph S. Nye, Jr. negli anni Novanta dello scorso secolo, il soft power ha attratto, quasi da subito e in modo crescente, l'attenzione delle élite intellettuali e politiche cinesi. Sin dalla dirigenza di Hu Jintao e con ancora più vigore sotto l'attuale leadership di Xi Jinping, la teoria del soft power, ovvero il potere dí attrazione esercitato con lo scopo di ottenere dagli altri i risultati desiderati, è entrata a far parte del discorso politico della Repubblica popolare cinese, che vede in esso uno strumento innovativo, benevolo ed efficace sempre più indispensabile per affrontare le molte sfide di un'emergente potenza globale. Oggigiorno, la Cina ha però maturato una propria visione del soft power, discostandosi, in parte e se non del tutto, dalla controparte occidentale: dopo aver fornito alcuni elementi teorici utili per operare un confronto critico tra le due prospettive, i paragrafi seguenti illustreranno alcune caratteristiche per cui è possibile affermare che il concetto di wenhua ruan shili costituisce oggi l'innovativo approccio cinese a questo tema.
Titolo tradotto del contributo | [Autom. eng. transl.] Dal soft power al wenhua ruan shili: la cultura al centro |
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Lingua originale | Italian |
Titolo della pubblicazione ospite | La Cina dei media. Analisi, riflessioni, prospettive |
Pagine | 27-49 |
Numero di pagine | 23 |
Stato di pubblicazione | Pubblicato - 2016 |
Keywords
- soft power cinese
- soft power culturale
- wenhua ruan shili